Non tanto, com'è normale che sia, per la sua storia: che è quella di un giovane di belle (poliziesche) speranze che sbarca dalla provincia per far carriera nella polizia agli ordini di un'esperta comandante; a sua volta però bruciata da dolorose esperienze personali . Bravissima Nathalie Baye, sempre più ispirata e sofferta in un ruolo che, progressivamente, la vedrà sostituirsi a quella dell'altrettanto brillante giovane protagonista Jalil Lespert. E non tanto, nemmeno, per lo svolgimento;e la conclusione di un suspense (la cattura di un assassino di SDF) che appartiene ai codici del genere.

Quella di Xavier Beauvois è però un'immersione totale in un ambiente. Condotta con una precisione documentaristica, una esigenza di verità, un'attenzione ai dettagli minimi, ai suoni, alle reazioni dei personaggi a questi sfondi assolutamente formidabile. Non tanto il riferimento ad altri celebri ambienti dissacrati, come quelli del Pialat di POLICE o di L 627 di Tavernier: ma un naturalismo che ci fa entrare nella realtà del quotidiano con una facilità impressionante. L'interesse di LE PETIT LIEUTENANT non si arresta però allo stadio dell'osservazione: ma lo affina in quello della riflessione. Il naturalismo della visione serve a smitizzare il sogno: e quello del giovane, sorridente e fiducioso, cresciuto sui manifesti dei film che hanno nutrito il mito e che tappezzano le pareti, si scioglieranno progressivamente al contatto di un rituale che lo spettatore compie passo dopo passo assieme al protagonista. La conoscenza dei locali anonimi della polizia, la consegna dell'arma, la camera nella pensione, i pasti simpaticamete anonimi con i colleghi, gli incontri al bar, le missioni di routine.

Prendere, assumendone i rischi; o lasciare, tornando alla spiaggia ed alla moglie di Le Havre. Antoine sceglierà la prima delle soluzioni, quella che ha finito per distruggere Caroline, la sua comandante: alla quale finirà per avvicinarsi, in una relazione che per entrambi avrebbe dovuto risultare redentrice. Il finale del film risulterà più convenzionale: ma a significare saranno i frammenti, straordinariamente significativi, della cornice.